La podologia è quel ramo della medicina che si occupa del trattamento e della cura del piede in presenza di disturbi di varia natura.

Il podologo è un operatore specializzato che si occupa di tutte le patologie del piede, dalle più semplici (come l’ipercheratosi), alle più complesse (come la deviazione assiale delle dita).

Le problematiche che colpiscono il piede possono estendersi anche agli arti inferiori e alla schiena o essere indice di problematiche più gravi come diabete e artrite.

Presso lo studio fisioterapico Ronefor di Torino è possibile prenotare visite e trattamenti di podologia eseguiti da figure altamente specializzate.

Esistono numerosi problemi che potrebbero richiedere l’intervento del podologo.
I più comuni sono:

• Sensazioni d’intorpidimento, dolore o gonfiore ai piedi, che possono presentarsi normalmente dopo una corsa o una lunga giornata in piedi, ma che possono diventare altresì croniche e indicare un problema che richiede una valutazione podologica.
• Dolore continuo al tallone che può essere provocato da diversi fattori.
• Piede d’atleta: una delle infezioni fungine più comuni che può richiedere il consulto di un podologo.
• Funghi alle unghie e alle dita dei piedi
• Unghie incarnite che possono sviluppare infezioni
• Borsite e protuberanze ossee che possono essere di natura genetica o causate da cattiva postura, scarpe non idonee e fattori esterni
• Calli che, se non trattati, possono provocare dolore
• Dolori articolari a piedi e caviglie
• Problemi di postura causati da problematiche legate al piede (appoggio scorretto, deformazioni)
• Diabete, specialmente di tipo 1 e tipo 2 che causano problemi alla circolazione, ulcere, infezioni e danni a carico degli arti inferiori, come nel caso del piede diabetico.

In questi e molti altri casi, il podologo, attraverso una visita approfondita, può stabilire le cause alla radice del problema e proporre il trattamento più adeguato per risolverlo.

La visita podologica permette di ottenere un quadro generale delle condizioni di salute degli arti inferiori e di ricercare soluzioni a eventuali patologie già presenti.

La visita si articola eseguendo un esame obiettivo e in seguito esami più specifici come esame locale del piede ed esame biomeccanico.

Durante l’esame obiettivo il podologo conduce un’accurata anamnesi patologica, considerando i seguenti fattori:

• stato della cute e degli annessi cutanei
• possibili alterazioni vascolari e linfatiche
• alterazioni dermatologiche
• problemi di natura ortopedica
• presenza di processi infiammatori, fissurazioni, macerazioni, piaghe e ulcere.

Una volta ottenuti i dati necessari, il podologo procede con l’esame biomeccanico, durante il quale il paziente viene sottoposto a piccoli test per studiare i movimenti articolari del piede. Più nello specifico, l’esame biomeccanico valuta le condizioni delle seguenti articolazioni:

• tibioperoniera-astragalica o tibio-tarsica
• astragalo-calcaneare
• mediotarsica
• tarso-metatarsale
• metatarso-falangee

Il podologo si occupa inoltre di esaminare la posizione eretta facendo uso di speciali macchinari ad alta precisione come il podoscopio o la pedana stabilometrica.

Grazie a tali strumenti, il podologo può studiare l’appoggio del piede sia in condizione statica che dinamica, che restituisce informazioni su eventuali problemi come sovraccarico plantare, deformazioni e disturbi di natura neuromuscolare.

L’esame con pedana stabilometrica permette inoltre d’individuare abitudini posturali scorrette.