Percorso prevenzione cadute: come limitare il danno
Ogni anno, le cadute tra le mura domestiche di anziani e persone con disabilità di diversa natura possono peggiorare significativamente lo stile di vita degli interessati,
Il percorso prevenzione cadute si pone come obiettivo quello di assicurare l’incolumità dei soggetti a rischio caduta attraverso programmi preventivi per il trattamento di determinate patologie che causano l’indebolimento delle strutture articolari e muscolari.
Le persone considerate maggiormente a rischio caduta necessitano di una valutazione completa, sia dal punto di vista fisico che neurologico, per indagare aspetti come:
- deficit dell’equilibrio, dell’andatura, della mobilità e della forza muscolare
- rischio di sviluppare osteoporosi e patologie a carico della struttura muscolo-scheletrica
- presenza di disturbi visivi e uditivi
- deterioramento cognitivo
Quali sono le cause più frequenti delle cadute?
Le cause dietro una spiacevole caduta possono essere tante e determinate da fattori esterni o “interni”, cioè legate allo stato psicofisico del paziente.
Attraverso il percorso prevenzione cadute è possibile limitare l’incidenza dei fattori personali sul rischio d’incorrere in uno spiacevole accaduto.
I fattori personali più comuni sono:
- Età: gli anziani sono i soggetti considerati più a rischio.
- Alterazione della mobilità e riduzione significativa dell’autonomia negli spostamenti dovuta a problemi di postura, di equilibrio, di deambulazione.
- Perdita progressiva della forza muscolare, della mobilità e dell’articolarità (per patologie osteo-articolari), con conseguente tendenza ad assumere uno stile di vita sedentario.
- Disabilità legate a problematiche alla vista e all’udito.
- Confusione mentale, disorientamento, deficit mnemonico e difficoltà di comprensione. Anche la depressione, l’ansia, insonnia o all’abuso di sostanze in grado di alterare la percezione spazio-temporale possono alterare la capacità di orientarsi e di muoversi.
- Anamnesi di cadute precedenti e/o ricorrenti, una storia recente di caduta è infatti un fattore statisticamente significativo di successive cadute; la stessa paura di cadere a sua volta predispone a recidive.
- Patologie croniche come la demenza, l’epilessia, le malattie cerebrovascolari come l’ictus, la Malattia di Parkinson, lo scompenso cardiaco, le malattie cardiovascolari, l’anemia, le neoplasie e molte altre.
Gli esiti di una caduta possono avere diversi gradi di gravità. Si stima infatti che nel 5-6% dei casi, le cadute provochino fratture alle ossa, limitando i movimenti della persona che deve intraprendere quindi un percorso di riabilitazione funzionale.
Le persone anziane hanno maggiori probabilità d’incorrere in cadute a causa di patologie alle ossa che spesso insorgono con l’età e il naturale rallentamento dei riflessi di difesa.
Un’ulteriore complicazione della caduta è dettata dall’ansia post traumatica che porta l’individuo a vivere in uno stato di paura e ridurre il movimento, gli spostamenti e le normali attività quotidiane per timore di cadere.
L’assenza di movimento tuttavia provoca una progressiva riduzione della forza muscolare e una maggior rigidità muscolare che nel tempo aumentano il rischio di caduta.
Come può aiutare il percorso prevenzione cadute?
Il percorso di Prevenzione delle Cadute è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone più a rischio. La prevenzione può riguardare aspetti diversi e combinabili tra loro.
Per prevenire eventuali cadute è necessario, prima di tutto, rafforzare la muscolatura.
Una muscolatura allenata previene in primo luogo la possibilità di cadere, poiché in grado di mantenere il corretto equilibrio e maggiore stabilità.
In caso di caduta invece, un muscolo spesso è in grado di proteggere l’osso da fratture e traumi più importanti, che potrebbero portare all’allettamento del paziente.
Anche l’attività fisica e i programmi di allenamento specifico sono altrettanto importanti nella prevenzione delle cadute perché sono in grado di migliorare l’equilibrio corporeo e, in caso d’infortunio, ridurre la gravità dei danni subiti.
Gli ausili per la locomozione, come il deambulatore, sono strumenti altamente funzionali nel percorso prevenzione cadute: durante l’utilizzo riducono il peso del corpo sugli arti inferiori e stabilizzano la persona offrendo una maggiore base di appoggio.
Percorso prevenzione cadute presso lo studio Ronefor
Lo studio Ronefor, a Torino, esegue percorsi di prevenzione cadute per anziani, persone affette da disturbi cognitivi o deficit motori e più in generale per tutti i pazienti che presentano patologie muscolo scheletriche invalidanti.
Il programma personalizzato in base alle esigenze di ogni individuo viene organizzato in 12 sedute.
La prima consiste in una valutazione iniziale attraverso tre step:
- Test stabilometrico e propriocettivo
- Valutazione posturale
- Analisi del passo
Una volta studiato il caso si procede con la formulazione degli esercizi e del percorso da seguire.
Le sedute vengono organizzate in allenamento propriocettivo grazie all’utilizzo della pedana Delos e attività a corpo libero.
Al termine del percorso vengono valutati i risultati raggiunti per poi decidere se procedere con un nuovo ciclo di allenamento.
Le sedute presso lo studio Ronefor sono individuali per permettere a ogni paziente di essere seguito attentamente da figure specializzate.
I pazienti devono indossare un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica per avere il giusto grado di comfort durante i movimenti.
Per rafforzare la muscolatura e prevenire infortuni affidati al programma prevenzione cadute di Ronefor.
Caratteristiche del trattamento
Personale tecnico specializzato
Ideale per le persone di età avanzata
Per il benessere di tutto il corpo
Migliora la postura
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a Ronefor crediamo il benessere passi anche dalla pelle
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Ronefor possiede anche un centro estetico.
Sempre nel cuore di Torino, il centro offre tutta una serie di servizi incentrati sulla cura della persona ed estetica non invasiva, come trattamenti viso-corpo, programmi di dimagrimento, luce pulsata, massaggi, peeling ultrasuoni, epilazione permanente, radiofrequenza e stimolazione tessutale basata sulla metodologia Lpg endermologie.
ronefor, fisioterapisti da oltre 30 anni
Cosa fa il fisioterapista per te?
Lo scopo del fisioterapista è di prevenire e curare lo stato fisico e motorio del paziente. Problematiche fisiche o motorie possono essersi presentate in seguito ad un trauma o per cause fisiologiche e posturali.
Il fisioterapista è utile non solo a migliorare la tua postura ma a attenuare il dolore e ridurre i tempi di guarigione per i tuoi problemi fisici.